La Teoria Neurocognitiva ritiene che l’entità ed il livello qualitativo del
recupero, sia spontaneo che guidato dall’intervento riabilitativo, siano
determinati dal tipo di processi cognitivi che vengono attivati e dalla
modalità della loro attivazione.
Che cosa sono i processi
cognitivi? Sono quei processi, frutto dell’attività delle cellule del nostro
Sistema Nervoso, che permettono all’uomo di mettersi in rapporto con il mondo
esterno, di elaborare informazioni relative a questa interazione, di
raccogliere le esperienze effettuate, di utilizzarle in altre occasioni, di
modificare le caratteristiche di interazioni successive e di farne oggetto di
comunicazione.
I processi cognitivi sono
l’Attenzione, la Memoria, il Linguaggio, la Percezione, l’Immagine, la Visione,
l’Esperienza, il Problem Solving.
È proprio dall’organizzazione
dei Processi Cognitivi che emerge il Movimento.
Per raggiungere un bicchiere su un tavolo, ad esempio, abbiamo bisogno: di avere l'intenzione di andarlo a prendere, di
vederlo, di riconoscere che quell’oggetto di quella forma e caratteristiche è
un bicchiere, di localizzarlo nello spazio e rispetto a noi, di sentire come sta messo il nostro braccio e qual è la posizione
della nostra mano, di rappresentarci (anche se in maniera non cosciente) il
gesto che dovremo andare a fare, per poi infine organizzare il reclutamento
muscolare più adeguato per effettuare il gesto di raggiungere e afferrare il
nostro bicchiere. Il movimento, quindi, non è solo forza muscolare e per questo
il suo recupero non può essere legato al solo recupero della forza!
Se consideriamo l’uomo non
come la somma di più pezzi, ma come l’integrazione di diversi “elementi” di un
Sistema che in base alla loro organizzazione fanno emergere una funzione con
caratteristiche specifiche per l’organismo (pensiamo alla respirazione, o alla
suzione nel bambino ad esempio…), il movimento allora sarà qualcosa che emerge
dall’organizzazione degli elementi del Sistema: le ossa, i muscoli, il
cervello, i recettori … Capirete bene
come una alterata organizzazione di uno o più elementi possa far emergere un
movimento alterato.