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venerdì 27 novembre 2015

Difficoltà nell'uso della mano dopo ictus. Domanda di un paziente.

Buonasera Dottore,
mi chiamo I. e nel luglio 2014 ho avuto un ictus con lesione temporo-parietale sinistra, che mi ha comportato problemi alla parte destra del corpo e difficoltà nel parlare. Pian piano ho recuperato abbastanza bene l'uso della gamba e del braccio ma mi è rimasto un problema alla mano che non riesco ad usare bene.
Quando provo a prendere qualcosa, quando tocco qualcosa, si piegano il pollice e l'indice in particolare e la mano di indurisce. E' come se non riuscissi a sentire quello che tocco. Pensa che sia possibile migliorare un po' l'uso della mano?
 
La mano è "l'organo" che ci permette di interagire col mondo e di conoscerlo attraverso le relazioni con esso e quindi di prendere e manipolare gli oggetti.
La conoscenza (e quindi l'organizzazione del movimento) nella relazione mano/oggetto è possibile attraverso la costruzione di informazioni di contatto (tatto/attrito/peso/pressione) e spaziali (direzione/distanza).

martedì 29 novembre 2011

La lesione del nervo periferico

Le lesioni dei nervi periferici sono piuttosto frequenti e possono avere cause di diversa natura. Fra le più comuni troviamo le cause traumatiche.

Una lesione del nervo periferico può comportare sia problemi motori che di sensibilità.
Una interruzione della continuità del nervo infatti, non consente all'impulso elettrico di arrivare al muscolo in maniera da determinarne una contrazione. Un altro fenomeno che si verifica e che riguarda il muscolo è l'ipotono, ovvero viene a perdersi quella minima contrazione di base sempre presente, importante anche per mantenere una stabilità articolare.
In merito al versante sensoriale, i segnali provenienti dai recettori periferici (recettori della cute, delle articolazioni, dei muscoli)  potrebbero non arrivare al cervello o essere interpretati in maniera alterata.

sabato 12 novembre 2011

Il dolore neuropatico

Molto spesso i pazienti si rivolgono al terapista perché nessuna cura medica è stata utile per ridurre il loro dolore. Probabilmente stiamo parlando di quel dolore definito “neuropatico” che non ha origine da una stimolazione diretta del recettore dolorifico (come ad esempio per un trauma) né da una indiretta (come nel caso ad esempio di un edema conseguente ad un intervento chirurgico o ad un processo infiammatorio). Pensiamo a quei pazienti che hanno avuto una lesione al cervello, o al midollo, oppure ad un nervo periferico (anche in seguito ad un’ernia del disco ad esempio). Come mai hanno dolore? Quelle menzionate non sono parti del nostro corpo dotate di recettori per il dolore!
Cerchiamo di spiegarne l’origine. Attraverso diverse modalità informative (le “sensibilità” per intenderci), il nostro cervello ci fa organizzare il movimento e si  crea una rappresentazione del nostro corpo. Tali modalità informative sono coerenti fra loro e quindi, ad esempio, se siamo in piedi, lo vediamo grazie alla vista, lo percepiamo grazie alla sensibilità tattile e pressoria dei nostri piedi, lo capiamo dalle informazioni provenienti dal nostro vestibolo …