venerdì 27 novembre 2015

Difficoltà nell'uso della mano dopo ictus. Domanda di un paziente.

Buonasera Dottore,
mi chiamo I. e nel luglio 2014 ho avuto un ictus con lesione temporo-parietale sinistra, che mi ha comportato problemi alla parte destra del corpo e difficoltà nel parlare. Pian piano ho recuperato abbastanza bene l'uso della gamba e del braccio ma mi è rimasto un problema alla mano che non riesco ad usare bene.
Quando provo a prendere qualcosa, quando tocco qualcosa, si piegano il pollice e l'indice in particolare e la mano di indurisce. E' come se non riuscissi a sentire quello che tocco. Pensa che sia possibile migliorare un po' l'uso della mano?
 
La mano è "l'organo" che ci permette di interagire col mondo e di conoscerlo attraverso le relazioni con esso e quindi di prendere e manipolare gli oggetti.
La conoscenza (e quindi l'organizzazione del movimento) nella relazione mano/oggetto è possibile attraverso la costruzione di informazioni di contatto (tatto/attrito/peso/pressione) e spaziali (direzione/distanza).

In seguito a lesioni cerebrali, purtroppo osserviamo come il recupero della mano sia spesso difficile e problematico.
Ciò è probabilmente legato alla sua diversificata rappresentazione cerebrale e alla sua complessità organizzativa nella relazione col mondo/oggetto.
Premettendo che è sempre opportuna una accurata valutazione prima di comprendere con esattezza le reali capacità organizzative, da quello che mi descrive, probabilmente il suo problema è legato nell'organizzare (e quindi nel rappresentarsi) delle corrette relazioni di contatto che le fanno emergere un "motorio" alterato che nello specifico definiamo Abnorme Irradiazione.
Dopo un ictus, spesso il  cervello è come se perdesse la capacità di utilizzare le "istruzioni per l'uso" di una o più parti del nostro corpo. Nello specifico quindi, potrebbe essere che lei abbia perso non tanto la capacità di sentire, ma la capacità di dare un senso a ciò che tocca.
Diciamo che è come se dovesse riapprendere il "come ci si deve predisporre per sentire" e a "cosa bisogna fare attenzione per sentire".
Le condotte riabilitative dovranno essere mirate a strutturare esercizi che abbiano come oggetto le relazioni di contatto mediante l'utilizzo dei processi cognitivi.
Esercizi che mirano a rinforzare la mano (tipo la pallina da stringere nella mano, che spesso viene erroneamente indicata!!!) capirà bene che non faranno altro che farle aumentare questa durezza.
 
 
 
 
 

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